Primo appuntamento con l’osteopata. Informazioni Utili.

Spesso quando un genitore mi contatta per telefono non ha idea di cosa aspettarsi da una seduta osteopatica. Ho raccolto in questo articolo alcune informazioni utili per prepararsi al meglio a questa nuova esperienza.

1. L’Anamnesi

Domande

Cosa aspettarmi da una seduta osteopatica

Durante la prima visita si fa una completa e attenta raccolta dati. Dovranno essere fornite informazioni sulla gravidanza, sul travaglio e sul parto. Verranno inoltre richiesti dati sulla nascita e sulla prima infanzia come: peso, circonferenza cranica, indice di Apgar (trovate tutto nel foglio di dimissioni o nel libro verde) ma anche notizie sulla forma della testa, qualità dell’attacco al seno, del sonno e anche dei movimenti. Qualsiasi tipo di malattia, incidente o evento degno di nota durante la vita del bambino fino a quel momento deve essere considerato. Ogni informazione, ogni piccolo dettaglio possono essere molto importanti per cui nel dubbio.. È meglio esagerare!

2. Il Trattamento

Il trattamento è spesso così delicato che può sembrare in apparenza che l’osteopata non stia facendo niente di più che appoggiare le proprie mani sul bambino. In realtà questo tipo di approccio permette l’utilizzo di svariate tecniche e la realizzazione di trattamenti anche molto complessi (vedi osteopatia cranio-sacrale). Il trattamento di solito include un periodo di osservazione da parte dell’osteopata, durante il quale egli valuterà  quali tipi di stress e/o strain sono presenti nel neonato o bambino e in base alla necessità presente in quel momento, deciderà quale tipo di approccio utilizzare. I bambini di solito gradiscono questo tipo di lavoro e spesso addirittura si addormentano. Qualche volta può accadere, quando la compressione e lo stress nel corpo sono molto forti, che il trattamento potrebbe essere poco confortevole per il bambino, pertanto potrebbe iniziare a piangere o a lamentarsi. Non c’è nulla di cui aver paura perché, la crisi passa presto e con una coccola questi torna ad essere rilassato.

3. Posizione del bambino durante il trattamento

I bambini sono naturalmente curiosi e attivi ed è veramente tanto chiedere loro, soprattutto sotto i cinque anni, di rimanere sdraiati durante tutto il trattamento. Gli osteopati sono specializzati per necessità a lavorare “in movimento” e le posizioni che si possono assumere durante il trattamento sono abbastanza flessibili. I neonati ad esempio possono essere trattati mentre sono allattati al seno o al biberon, anzi spesso si utilizza questa strategia per lavorare in serenità. Diciamo che dai sei mesi ai quattro anni ogni approccio che funziona viene utilizzato. Molti osteopati si sono organizzati con una svariata quantità di giocattoli, libri  e video per cercare di intrattenere e divertire i bambini.  I genitori per contro devono essere preparati a intrattenere i propri figli per aiutare l’osteopata a concentrarsi sul trattamento.

4. Preparazione

Tutti bambini sono naturalmente ansiosi nelle nuove esperienze compreso vedere un’osteopata per la prima volta. I genitori possono aiutarli a rendere quest’esperienza gioiosa e a rilassarsi seguendo queste semplici linee guida:

  • È importante per la famiglia arrivare in orario meglio ancora qualche minuto prima all’appuntamento, così da potersi ambientare, rilassare e riordinare prima del trattamento.
  • Sarebbe interessante raccontare ai bambini chi andranno a incontrare e perché. Spiegare loro che l’osteopata lo toccherà in differenti parti del loro corpo ma senza fargli male. Alcuni bambini infatti non gradiscono affatto essere toccati. Per fortuna però è raro incontrare bambini che non possano essere distratti per essere trattati senza che neanche se ne accorgano.
  • Portate con voi i giocattoli, libri o i video preferiti, i bambini un po’ più grandi di solito sono attratti dal nuovo ma i più piccoli preferiscono invece la sicurezza della familiarità.

5. Reazioni al trattamento

Ci possono essere delle reazioni avverse? La risposta al trattamento è individuale e variabile. Di solito i bambini sono calmi e felici per il trattamento e i sintomi tendono gradualmente ad attenuarsi in pochi giorni. Qualche volta invece sono molto stanchi come se l’energia del loro corpo fosse direzionata e concentrata verso il processo di “autoguarigione”( vedi principi dell’osteopatia). Occasionalmente i bambini sono disturbati post-trattamento questo accade soprattutto quando il rilascio delle ritenzioni e delle compressioni è incompleto. Non è sempre possibile per vari motivi, il rilascio di tutta la tensione in una sola seduta specialmente se la compressione è severa o c’è da molto tempo. Queste reazioni comunque sono semplicemente temporanee e si risolvono spontaneamente nelle 24 ore.

6. Numero delle sedute

Di quanti trattamenti c’è bisogno? È molto variabile ma per un bambino il numero medio di trattamenti è dai 3 ai 6 ma può variare in accordo con la severità del problema.

7. Tutti gli osteopati trattano i bambini?

La maggior parte degli osteopati tratta i bambini (dai 10/12 anni in su) per problemi legati alla colonna o a problematiche muscolo-scheletriche usando le tecniche tradizionali. L’approccio pediatrico osteopatico è in realtà molto più complesso e necessita di un ulteriore specializzazione, pertanto se non siete sicuri che il vostro osteopata locale tratti i bambini è sempre buona norma parlare con lui prima di prendere appuntamento.

Questa è solo una breve lista di informazioni e di risposte in base alle domande che più comunemente mi vengono rivolte. Se vuoi aiutarmi ad ampliarla manda una mail con gli argomenti che vorresti trattare, e io farò del mio meglio per aggiungere nuove informazioni.

Luisa Miraglia
D.O.M.R.O.I