Scoliosi: nuoto e sport

14 Gennaio 2010


Luisa Miraglia
D.O.M.R.O.I

es.scoliosiSpesso ci si è posti la domanda: ma lo sport o l’ed. fisica scolastica migliorano o peggiorano la scoliosi? O ancora, il nuoto è veramente l’unico sport che possono praticare i ragazzi affetti da questo comunissimo problema?

Negli anni si sono susseguite innumerevoli teorie che affermavano tutto e l’esatto contrario di tutto! L’obiettivo di questo articolo, non è quello di stabilire una nuova tesi o un protocollo inattaccabile sul trattamento della scoliosi, bensì quello di cercare di fare luce sui luoghi comuni che delle volte prendono il sopravvento sulla diagnosi medica.

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Tecniche in energia muscolare

13 Gennaio 2010


Davide Brighetti
D.O.M.R.O.I

Cenni storici

Sistema-muscolareLe tecniche di energia muscolare nascono dall’americano Fred Mitchell. Già un altro osteopata americano aveva sottolineato l’importanza dei tessuti molli nell’ambito di una disfunzione secondo cui, per evitare recidive e avere un buon equilibrio della struttura, era basilare ricreare una buona armonia fasciale.

Elabora così le sue idee ottenendo un sistema diagnostico e terapeutico che lo portano nel 1974 a presentarlo al mondo osteopatico americano.

La cosa prende piede tanto che entra nei programmi didattici e i suoi testi diventano una base della diagnostica strutturale sul piano osteoarticolare e muscolare usati tutt’oggi.

Muore e i suoi lavori vengono raccolti e pubblicati dal figlio, F. M. Junior.

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Che cos’è il movimento cranio-sacrale?

12 Gennaio 2010


Luisa Miraglia
D.O.M.R.O.I

W. G. SutherlandIl movimento cranio-sacrale è presente nell’uomo, sin dalla nascita ed è caratterizzato da un’ attività ritmica che dura per tutta la vita. Esso è totalmente diverso dai movimenti fisiologici relativi alla respirazione o all’attività cardiovascolare, è infatti più lento e profondo e può essere “facilmente” avvertito palpando la testa e, grazie ad una buona sensibilità palpatoria,  può essere percepito in qualunque parte dell’ organismo. La frequenza normale del ritmo craniosacrale negli esseri umani è compresa tra sei e dodici cicli  per minuto. Non presenta oscillazioni simili a quelle che si riscontrano nei ritmi dei sistemi cardiovascolare e respiratorio in risposta a esercizio fisico,emozioni, riposo, ecc. Può essere considerato quindi un valido criterio di valutazione delle condizioni patologiche. In presenza di queste infatti, la frequenza con cui questo ciclo si manifesta varia e si modifica fino ad arrivare a frequenze inferiori a sei o superiori a dodici cicli al minuto. In circostanze di cosiddetta “normalità”  il movimento cranio-sacrale si manifesta a livello del sacro come un lieve movimento di oscillazione attorno a un asse trasversale situatoall’incirca 2,5 cm più avanti rispetto alla seconda vertebra sacrale.

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Campi di applicazione

4 Gennaio 2010


Davide Brighetti
D.O.M.R.O.I

L’osteopatia riequilibra le funzioni vitali e agisce con uno scopo curativo ma soprattutto preventivo le indicazioni per un trattamento osteopatico sono molto ampie e indicate per tutte le fasce di età.Qui di seguito riportiamo i campi di applicazione in cui più frequentemente e con successo viene richiesto l’intervento osteopatico, tale elenco non è tuttavia completamente esaustivo.

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